Zool. - Denominazione, non più valida, del sottordine dei
fisofori
(V.). • Bot. - Tipo di radice epigea
caratteristica di alcune piante, in particolare di quelle viventi in terreni
paludosi e asfittici. Tali radici, a geotropismo negativo, possiedono un
aerenchima (tessuto fornito di spazi aeriferi) molto sviluppato, il quale
consente l'arrivo di ossigeno per la respirazione anche agli organi sotterranei
mediante piccole aperture (
pneumatodi) che lo collegano all'ambiente
esterno. Gli
p. sono particolarmente sviluppati in alcune specie della
vegetazione a mangrovie e nel
Taxodium distichum, conifera oggi molto
coltivata ma di origine nord-americana.