Stats Tweet

Pletismògrafo.

Med. - Apparecchio utilizzato per la misurazione delle variazioni di volume di un organo o di una parte del corpo, in relazione al maggiore o minore afflusso di sangue in quel settore e, quindi, al diverso stato di contrazione dei vasi e all'attività contrattile del muscolo cardiaco. È costituito da due cuffie gonfiabili, di cui quella detta prossimale blocca il ritorno venoso, mentre l'altra (detta distale) blocca sia il flusso arterioso sia quello venoso. All'interno del segmento così isolato, si realizza una variazione di volume (evidenziabile tramite la registrazione di una variazione di pressione o di volume di una camera d'aria o d'acqua posta sotto la parte in osservazione) che rappresenta il flusso di sangue arterioso in circolo in quel momento. Vi sono anche p. che utilizzano altre tecniche per evidenziare le variazioni di volume del flusso arterioso. L'impiego di estensimetri, ad esempio, consente di misurare la variazione di diametro della parte del corpo, in relazione alla variazione della resistenza dei trasduttori. I p. fotoelettrici, invece, impiegano una piccola fonte luminosa le cui emissioni, dopo aver attraversato la parte in osservazione (solitamente un dito), vengono raccolte da una fotocellula: la quantità di luce che raggiunge la fotocellula è direttamente legata alla quantità di sangue che circola nei capillari. I p. ad impedenza, infine, registrano una variazione di impedenza tra due elettrodi posti sulla parte in osservazione e attraverso i quali viene forzata una corrente: le variazioni di impedenza registrate dipendono dalla variazione di conducibilità all'interno dell'arto, a sua volta legata alle pulsazioni del sangue.