Famiglia franca d'Austrasia dalla quale nel 751 ebbe inizio la dinastia dei
Carolingi (V.). Ebbe origine dall'unione di due
ricche famiglie di proprietari terrieri che possedevano grandi proprietà
in Lorena e nel Belgio: quella di sant'Arnolfo, vescovo di Metz, e quella di
Pipino di Landen, maestro di palazzo d'Austrasia. Ansegiso (m. 679 circa),
figlio di sant'Anselmo, e santa Begga (m. 694), figlia di Pipino di
Landen, furono uniti in matrimonio e da loro nacque Pipino di Héristal
(V.); questi, nel 680 circa, divenne maggiordomo
d'Austrasia e dopo la vittoria ottenuta a Tertry sui Neustriani nel 687 divenne
il dominatore dei tre Regni franchi di Austrasia, Neustria e Borgogna. Rimasto
senza eredi legittimi, Pipino di Héristal designò come proprio
successore, in qualità di maestro di palazzo d'Austrasia, il nipote
Teodoaldo; alla morte di costui, però, il figlio illegittimo di Pipino,
Carlo Martello, si impossessò dell'Austrasia e della Neustria
(717-19) e divenne capo assoluto dello Stato franco. Egli divise il Regno tra i
suoi due figli Carlomanno e Pipino il Breve (V.),
il quale, dopo la rinuncia del fratello (747), si fece eleggere re (751). Alla
sua morte (768) il Regno dei
P. fu diviso tra i suoi due figli Carlomanno
(V. PIPINO, RE D'ITALIA) e Carlo, il futuro
Carlo Magno (V.). Quest'ultimo ristabilì
l'unità del Regno alla morte di suo fratello e pose le basi della futura
dinastia carolingia.