Forza che ogni corpo, a causa dell'attrazione gravitazionale, esercita su
ciò che lo sostiene. Il
p. di un corpo può essere espresso
come prodotto della sua massa per l'accelerazione di gravità locale;
l'unità di misura, nel sistema internazionale (SI), è il
newton. Nel linguaggio comune, il termine
p. viene spesso
utilizzato in modo improprio con il significato di massa; questa accezione
è giustificata dal fatto che, localmente, le due grandezze sono
direttamente proporzionali. ║ Per estens. - Forza analoga che un grave
risente in prossimità di un qualsiasi corpo celeste. ║ Fig. -
Importanza, autorità; compito gravoso, qualsiasi incarico che crei
disagi, preoccupazioni, o che implichi responsabilità. • Comm. -
Certificato di p.: documento che attesta l'avvenuto controllo ufficiale
del
p. di una merce. ║
P. lordo:
p. della merce,
comprensivo dell'imballaggio. ║
P. netto:
p. della sola
merce, o anche
p. lordo considerato senza la tara. • Sport - Nella
lotta libera e greco-romana, nel pugilato e nel sollevamento del
p., il
p. corporeo del singolo atleta (più precisamente, la sua massa)
è il criterio in base al quale sono suddivise le varie categorie,
indicate con espressioni in cui la parola
p. è accompagnata da
vari attributi:
p. mosca; p. gallo; p. piuma; p. leggero; p. medio.
║
Lancio del p.: specialità olimpica dell'atletica leggera.
Consiste nel lanciare il più lontano possibile una palla di ferro o di
altro metallo non meno duro dell'ottone; per gli uomini, il
p. è
di 7,257-7,280 kg e il diametro è di 110-130 mm, per le donne è di
4-4,015 kg e il diametro è di 85-110 mm. Il
p. è scagliato
dall'atleta all'interno di una pedana circolare di 2,135 m di diametro e
delimitato da un anello di ferro che non deve essere toccato dal lanciatore,
pena l'annullamento del lancio; l'atleta, inoltre, non deve uscire dalla pedana
prima che il
p. abbia toccato terra, e deve farlo dalla parte posteriore
della pedana. • Mat. - Con varie accezioni, il termine
p. indica
l'esponente, l'indice o la funzione che caratterizza un'espressione, un
integrale, ecc. In particolare, con riferimento a un monomio i cui fattori siano
affetti da indici numerici, indica la somma degli indici. Nel calcolo integrale,
una funzione
w(x) viene detta
p. se la misura rispetto a cui si
integra è data da
w(x)dx, cioè se la funzione
w(x)
compare come fattore moltiplicativo nell'integrale; la funzione
p.,
opportunamente scelta, viene utilizzata sia per il calcolo delle medie
integrali, sia per ortogonalizzare due o più funzioni. • Stat. -
Sono detti
p. i coefficienti
pi che si attribuiscono ai
singoli termini
xi di una sommatoria, in relazione alla loro
importanza o frequenza, nel calcolo di una media aritmetica ponderata,
Mp = ipixi; tali coefficienti
sono sempre positivi, al più nulli, e soddisfano la relazione
p1 + p2 + ... + pn = 1. I
p. si
applicano anche ad altri tipi di medie, con le stesse proprietà; ad
esempio, nella media geometrica ponderata, i coefficienti
pi
compaiono come esponenti dei rispettivi termini
xi, dei quali
si calcola il prodotto. • Fis. e Chim. -
P. apparente: per un
determinato corpo su una piattaforma in moto, il risultante del
p. del
corpo e del componente verticale della forza di trascinamento dovuta al moto
della piattaforma. Se la piattaforma scende con moto accelerato uniforme, il
p. apparente è minore di quello reale; se invece sale, risulta
maggiore. Il calcolo del
p. apparente è una semplice applicazione
dei principi della relatività galileiana, che regola lo studio del moto
rispetto a osservatori in movimento, con velocità caratteristiche non
confrontabili con quella della luce. ║
P. atomico: in un elemento,
p. o massa di un atomo dell'elemento stesso, riferito al
p.
dell'atomo di ossigeno, posto convenzionalmente uguale a 16 (Cannizzaro).
║
P. equivalente o
p. di combinazione: in un elemento,
quantità (in grammi) dell'elemento stesso che si combina con 1 g di
idrogeno. Il
p. equivalente di ciascun elemento si ottiene dividendo il
rispettivo
p. atomico per la valenza. ║
P. molecolare: in un
elemento,
p. della sua molecola riferito al
p. dell'atomo di
ossigeno assunto uguale a 16. ║
P. specifico:
p.
dell'unità di volume di un corpo. Pertanto, esso dipende dalle
unità di
p. e volume scelte: per esempio, il
p. specifico
del ferro è 7,8, assumendo per unità di
p. il chilogrammo e
per unità di volume il decimetro cubo; è invece 7.800 se si
sceglie la stessa unità di
p., ma per unità di volume il
metro cubo. Per eliminare questo inconveniente, nella pratica si fa uso del
p. specifico relativo, dato dal rapporto tra il
p. di un dato
volume del corpo che si considera e il
p. di un uguale volume di acqua
distillata a 4 °C. • Costr. -
P. elastico: grandezza di
impiego, frequente nella scienza delle costruzioni, per la risoluzione dei
sistemi iperstatici e per lo studio delle deformazioni elastiche dei solidi
tubolari (travi, pilastri, archi, ecc.). Per una trave omogenea, ad asse
rettilineo, il
p. elastico è dato dal rapporto
l/(EI), dove
l è la lunghezza della trave,
E il suo modulo di
elasticità longitudinale,
I il momento di inerzia di una qualsiasi
sezione trasversale, rispetto all'asse neutro. ║
P. proprio:
p. di una struttura portante, considerato come parte del
p.
totale; può essere valutato per diretta analisi delle parti di cui la
struttura è costituita o, sinteticamente, per confronto con strutture
similari, oppure, in alcuni casi, servendosi di formule empiriche. • Dir.
-
Clausole mercantili: nei contratti di compravendita o di noleggio si
usano alcune particolari clausole in merito all'accertamento del
p. della
merce contratta o trasportata, quali:
p. e contenuto sconosciuti;
p. affermato in polizza;
p. garantito a destino;
p.
reciproco o mutuo, ecc. ║ Per garantire la certezza dei traffici
commerciali, lo Stato è intervenuto imponendo un sistema di misura
uniforme e oggettivo, conforme al sistema internazionale. I
p., le misure
e gli strumenti usati in commercio sono sottoposti a un controllo iniziale e a
successivi controlli periodici che, con l'apposizione di un bollo sull'oggetto
verificato, ne consentono l'utilizzo e la vendita. Le verifiche periodiche
devono essere eseguite dagli uffici metrici nei periodi prestabiliti: in ogni
provincia, ai fini dell'accertamento e del controllo della precisione nella
misura del metro e nel
p. del chilogrammo, sono istituiti uffici metrici
per provvedere al loro controllo. Il Codice Penale punisce con la reclusione o
con la multa chiunque fa uso, a danno altrui, di misure o di
p. con
l'impronta legale contraffatta o alterata, o comunque alterati, e chi,
nell'esercizio di un'attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto
al pubblico, detiene misure o
p. comunque irregolari. • Med. -
P. corporeo: massa del corpo; rappresenta un dato importante dal punto di
vista fisiologico e patologico, soprattutto quando viene correlato ad altri
dati, quali il sesso, l'altezza, la costituzione, ecc.; ad esempio, in pediatria
il rapporto
p.-altezza e le curve ponderali e staturali nel corso
dell'età evolutiva costituiscono elementi imprescindibili nella
valutazione clinica. Alla fine del XIX sec. sono state proposte alcune formule
matematiche per stabilire il
p. fisiologico o
ideale di un
soggetto di data altezza; tali metodi, tuttavia, possono essere considerati solo
come orientativi, e non possono essere applicati indiscriminatamente.