Dispositivo ottico che rende possibile la visione dell'intero giro
dell'orizzonte quando all'osservatore non sia consentito, per la propria
posizione o per l'interporsi di ostacoli, una visibilità diretta. Il
p. può tuttavia assicurare la visione anche in una sola direzione,
come nel caso dei
p. a cannocchiale, montati sui carri armati per il
conduttore e il puntatore. ║
P. dei sommergibili: consentono di
norma la visione orizzontale e talvolta quella zenitale, benché
l'introduzione di una complessa strumentazione di bordo (sistemi di navigazione
inerziale, radionavigazione, radar, ecogoniometri, ecc.) abbia ridotto
notevolmente la loro funzione di utilità. In tutte le sue tipologie, il
p. consta di un tubo metallico verticale, di lunghezza variabile, in cui
è racchiuso il sistema di lenti che assicurano la visuale. Il sistema
ottico è composto in modo tale che il primo oculare abbia funzione di
obiettivo del
p. (
pupilla di entrata) e il secondo di oculare
dell'intero sistema (
pupilla di uscita), al quale si appoggia l'occhio di
chi osserva. L'esplorazione dell'orizzonte è resa possibile
dall'opportuna rotazione dello strumento intorno al suo asse verticale. Nei
p. zenitali, opportuni dispositivi consentono anche la visione in
elevazione. ║
P. a specchi: in esso il sistema ottico è
costituito da due lenti disposte parallelamente fra loro, di modo che l'immagine
raggiunge l'occhio dell'osservatore per doppia riflessione. ║
P. a
cannocchiale o
a prismi: è formato da due prismi a riflessione
totale posti tra l'obiettivo e l'oculare di un cannocchiale. Ciò consente
tanto la visione sull'intero giro dell'orizzonte (mediante la consueta rotazione
sull'asse verticale del
p. stesso) quanto il suo ingrandimento. ║
P. panoramico: è costituito da un prisma a riflessione totale che
ruota intorno a un asse verticale. I raggi sono raccolti da un prisma di Amici
che, muovendosi a mezza velocità angolare rispetto al primo, li invia
all'obiettivo; da qui il fascio dei raggi attraversa un terzo prisma a
riflessione totale, da cui sono deviati di 90° verso l'oculare. È
questo l'unico caso in cui l'occhio dell'osservatore rimane effettivamente nella
medesima posizione durante l'intera escursione del giro dell'orizzonte.