Scultore e cesellatore greco. Originario della Magna Grecia, visse e
operò a Roma, divenendo cittadino romano grazie alla legge
Plauzia-Papiria. Tra le sue opere, una statua crisoelefantina di Giove per il
tempio edificato da Metello e altre sculture, descritte da Plinio, per il
portico di Ottavia. Conoscitore di tutte le tecniche dell'epoca, era solito fare
di ogni opera un modello in argilla. Tra i più tipici rappresentanti
della cultura artistica del suo tempo, scrisse cinque volumi sulle maggiori
opere d'arte di tutti i luoghi. Ebbe tra i suoi allievi lo scultore Stefano (I
sec. a.C.).