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Parodìa.

Deformazione canzonatoria, con intento satirico, dissacratorio o umoristico, di un'opera d'arte. ║ Nel caso di poesia o di prosa, è realizzata attraverso una sostituzione di senso, mantenendo inalterate alcune parole, la cadenza, le rime e la sintassi. ║ Nel caso di opere musicali, si ottiene con la sostituzione di parole dell'opera originaria e la conservazione del motivo, a eccezione di qualche modifica. ║ Più genericamente, la p. è un'imitazione deliberata dello stile proprio di uno scrittore o di un musicista con intento caricaturale, ottenuto introducendo parti che rimandano direttamente al soggetto. ║ Nel teatro comico e nel varietà, è l'imitazione, con scopo umoristico, degli atteggiamenti di personaggi del mondo dello spettacolo o della politica. • Mus. - Nel significato più generico di imitazione, senza alcun carattere canzonatorio, è la messa p., un tipo di messa polifonica, diffusa specialmente nel XVI sec., che utilizza come canto fermo, o inserisce nella sua musica, un mottetto noto, assumendone anche il nome, come la messa di Palestrina Assumpta est Maria, che è una p. del suo omonimo mottetto. • Lett. - Già nella poesia greca si trovano spunti di p.: esemplare è la Batracomiomachia su imitazione dei poemi omerici; altri esempi sono rintracciabili in Ipponatte, nelle commedie di Aristofane che prendono di mira Euripide, Eschilo e i ditirambografi; Cratete di Tebe scrisse, con intenti moralistici, p. di Omero e Solone. Anche nella letteratura italiana ci sono esempi di p., dai singoli componimenti, come i sonetti di L. Berni, alle opere intere, come l'Eneide travestita di G.B. Lalli, ai veri cultori della p. nel Novecento, come L. Folgore, P. Vita Finzi, G. Almansi, U. Eco. Nella produzione satirica inglese, esempi di p. si ritrovano in citazioni di capolavori, come la Parodia della scuola di Atene di Raffaello di J. Reynolds. • Dir. - Dal punto di vista giuridico, alla p. viene riconosciuta autonomia rispetto all'opera parodiata e le viene perciò attribuito un carattere creativo che ne garantisce la tutela giuridica.