Med. - Disturbo psicosensoriale, affine alle illusioni e alle allucinazioni, per
cui una percezione reale si deforma, a coscienza lucida, anche contro la
volontà. Il termine fu introdotto in psicopatologia da Karl Jaspers per
indicare questo particolare tipo di illusione, in cui la fantasia completa
impressioni sensoriali creando strutture illusorie, per cui ad esempio guardando
le nuvole si ha l'impressione di vedere cavalli rampanti o, guardando le macchie
su un muro, scene e figure. Il fenomeno della
p. è utilizzato come
metodo di studio della personalità nel test di H. Rorschach.