Casa editrice costituita a Torino, nel 1802, da
Giovanni Battista Paravia
(1765-1826), tipografo e venditore di libri liturgici e di devozione, che rilevň,
dopo esserne stato amministratore, la tipografia Avondo.
La produzione editoriale della
P.
si orientò, fin dall'inizio, con
Giorgio Paravia (1796-1850),
succeduto a Battista alla guida dell'azienda, prevalentemente verso testi
scolastici, opere per i giovani ed edizioni di classici, avvalendosi della
collaborazione di don Giovanni Bosco, dell'abate Ferrante Aporti e di Vincenzo
Troya. Alla morte di Giorgio Paravia la casa editrice passò a un parente
di sua moglie,
Innocenzo Vigliardi (1822-1906), già dipendente
della ditta. Sotto la direzione di I. Vigliardi prima e dei suoi figli poi
(
Carlo 1845-1919;
Vincenzo 1856-1908;
Giuseppe 1857-1922;
Innocenzo junior 1869-1942), che si divisero le varie filiali
controllando la casa editrice fino all'inizio del secondo dopoguerra, la
P. perfezionò il suo orientamento pedagogico, pubblicando libri
scolastici per l'istruzione inferiore, dizionari (tra cui il famoso vocabolario
di latino-italiano e italiano-latino di G. Campanili e G. Carboni), la
Collezione dei classici latini e greci, nonché collane di libri di
lettura amena, cui collaborò anche Emilio Salgari come traduttore e
autore. Innocenzo junior, l'ultimo dei fratelli Vigliardi, con l'aiuto del
nipote
Tancredi (1884-1969) diresse la casa editrice negli anni 1922-42,
pubblicando i testi scolastici secondo i programmi dettati dalla riforma
Gentile; nel 1930 ottenne l'autorizzazione a pubblicare e distribuire il testo
unico di Stato per le scuole elementari. Nel dopoguerra, Tancredi
riorganizzò la
P. adattandola alle nuove esigenze culturali e
politiche, arricchendola con una vasta produzione parascolastica e con la
pubblicazione di collane per ragazzi. Successivamente, la
P. andò
ulteriormente ampliando l'ambito delle sue iniziative editoriali, affiancando,
agli strumenti tradizionali, audiovisivi, apparecchiature cinematografiche e
software didattico. Dopo alcuni anni di collaborazione con la milanese Bruno Mondadori, nel gennaio 2000 avvenne la fusione delle due case editrici nella PBM Editori spa.