Psicol. - Termine psichiatrico indicante un processo morboso di tipo psicotico,
variamente considerato dai vari studiosi. Esso è stato associato alla
paranoia o alla schizofrenia, oppure considerato come una malattia distinta.
Secondo la descrizione di E. Kraepelin, la
p. è caratterizzata da
allucinazioni visive, uditive, olfattive, tattili e da idee deliranti. Tra le
varie forme cliniche di
p., le più frequenti sono: la
p.
espansiva (delirio di grandezza, associato ad allucinazioni), la
p.
confabulatoria (idee deliranti e falsificazione dei ricordi), la
p.
sistematica (delirio sistematico senza decadimento mentale), la
p.
fantastica (idee deliranti accompagnate da una rapida degenerazione in
demenza).