Telegrafo in grado di trasmettere scritti o disegni. Ideato dall'abate Caselli
nel 1856, venne impiegato per breve tempo per le trasmissioni tra Lione e
Parigi, a partire dal 1866. Il disegno, eseguito con inchiostro conduttore,
veniva posto su un cilindro rotante percorso da una punta oscillante, collegata
al circuito elettrico di trasmissione. L'apparecchio ricevente era dotato di una
punta che oscillava in sincronia con quella trasmittente e provocava un
passaggio di corrente su una carta chimica avvolta attorno a un cilindro
rotante; annerendosi, la carta riproduceva il disegno.