Raffigurazione di Pallade Atena venerata come protettrice della casa e della
città. Famoso il
p. nel tempio di Atena Poliade ad Atene, che si
diceva caduto dal cielo, nonché quello leggendario che, dato in dono a
Dardano da Zeus, avrebbe reso inespugnabile Troia fino a quando fu trafugato da
Ulisse e Diomede. Secondo un'altra tradizione invece Enea lo portò con
sé in Italia. Il
p. era conservato, come statuetta lignea o in
altro materiale, nei penetrali delle regge e successivamente nei templi
appositamente costruiti. Si credeva così che Pallade Atena avrebbe
custodito la casa o la città ad essa affidate. Il potere assegnato al
p. era tale che una città non avrebbe potuto essere espugnata
finché lo avesse tenuto in serbo. Sulle anfore e sui vasi dell'antica
arte greca il
p. è rappresentato come Atena che indossa l'elmo, la
stretta veste talare, e che tiene lo scudo sollevato e la lancia sul punto di
colpire. È incerto se la rappresentazione iconografica del
p.
derivi dalla statua dedicata alla dea da Pisistrato, ma certamente a partire da
quell'epoca si fece vivo l'interesse per quella leggenda. ║ Dal
p.
che lì sarebbe caduto dal cielo prese il nome una zona di Atene e il
tribunale che vi sorgeva, sotto la giurisdizione degli efeti, dove si svolgevano
le cause di omicidio involontario e uccisione di servi, forestieri e
meteci.