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Paleobotànica.

Studio dei fossili vegetali, volto a stabilire quali tipi di piante vivessero nel passato, il loro sviluppo filogenetico, nonché il loro significato bioclimatico e paleoecologico. La p. fornisce alla geologia importanti dati, sia per i fossili (e quindi per la cronostratigrafia), sia per la comprensione dei fenomeni biologici delle ere primordiali. Vegetali inferiori sono testimoniati fin dall'Archeozoico; si ritiene che le prime forme vegetali siano state rappresentate da batteri e cianofite. Per quanto riguarda gli eucarioti non vascolari, le alghe rosse sono presenti per tutto il Paleozoico e il Mesozoico, mentre funghi appaiono già dal Siluriano superiore. Nel Siluriano appaiono anche le prime piante vascolari, come è testimoniato dai resti di pteridofite che ne costituirono la forma principale fino al Carbonifero superiore, allorché furono sostituite dalle gimnosperme. Risalenti al Carbonifero, si hanno resti di licopodiali, articolate, filicali, pteridosperme e cordaitali, mentre non vi è traccia di angiosperme. Alla fine del Carbonifero si delinearono nettamente due regioni botaniche: quella boreale e quella australe; a seguito delle glaciazioni lo sviluppo vegetale subì una battuta d'arresto, con l'instaurazione di una flora decisamente povera. Scarsi mutamenti vegetali si riscontrano nel passaggio dal Permiano al Triassico, durante il quale sopravvissero alcune licopodiali e cordaitali, mentre apparvero per la prima volta alcune cicadofite e alcuni generi (baiera), tipici del Mesozoico. Durante il Giurassico diminuì l'importanza delle equisetali e delle licopodiali, mentre si svilupparono fortemente le felci, le cicadofite, le benettitali, le ginkoali e le conifere; queste ultime, insieme alle monocotiledoni, predominarono in tutto il Cretacico superiore. Le più antiche fra le monocotiledoni risultano essere le gigliacee e le palme; tra le dicotiledoni le magnoliacee, le lauracee e le amentacee. Durante il Terziario non si registrarono sensibili evoluzioni nella flora, quanto piuttosto un deciso assestamento nella distribuzione geografica delle varie specie.