Nel teatro, zona in cui si svolge la recita degli attori. ║ Per estens. -
Il teatro, la rappresentazione teatrale e lo stesso mestiere dell'attore
teatrale in espressioni come
calcare il p. • Encicl. - In genere il
p. consiste in una piattaforma rialzata, il palco, circondata da muri
eccetto che nella parte anteriore, il
boccascena, incorniciata da quinte
laterali e da un
sipario posteriore, affacciato sulla platea, dove siede
il pubblico. Le luci sono disposte lungo la parte sporgente del
p., che
prende il nome di
ribalta, dove si trova anche la
buca del
suggeritore. In occasione di una recita teatrale, vi viene ricostruito
l'ambiente dell'azione drammatica attraverso una o più
scene,
costituite da un fondale fisso con l'aggiunta di accessori ed elementi
occasionali. I
p. più moderni accolgono spesso macchinari e
sistemi meccanici che permettono di cambiare scena molto più velocemente;
si hanno così
p. girevoli, montati su una piattaforma rotante che
consente di variare sfondo ad ogni scena;
p. a elevatore, a piani
sovrapposti movibili sui quali è possibile allestire uno sfondo scenico;
p. a camere slittanti, basati su un analogo principio, ma i cui piani si
muovono orizzontalmente anziché in senso verticale;
p.
meccanizzati o
motorizzati, dove i vari elementi che compongono lo
sfondo scenico sono mossi da apparecchiature elettriche. ║ Già nei
teatri classici greci e romani il
p. era simile a quello moderno, tranne
che per la presenza di un maggior numero di elementi scenici fissi. Nel corso
del Medioevo non esistevano invece teatri, e gli spettacoli, generalmente di
argomento religioso, si svolgevano sul sagrato delle chiese, chiamato
talamo,
tabulatum o
parloir.