Novella dello scrittore russo N.V. Gogol (1836), contenuta nella
raccolta
I racconti di Pietroburgo. Un maggiore, consigliere di Stato, al
risveglio si trova senza naso. Questo, per proprio conto, vaga da un punto
all'altro della città, mentre a nulla valgono le preghiere del
malcapitato maggiore volte a farlo tornare al suo posto. Ci ritornerà,
alla fine e per proprio conto, dopo una serie di bizzarre vicende che consentono
all'autore di tracciare un quadro umoristico-sarcastico della società
pietroburghese, come pure di certi uomini che altro non sono se non una parodia
di se stessi, macchiette di un mondo forse più stupido che
corrotto.