Città (88.245 ab.) del Belgio centrale, nella provincia di Brabante, sul
fiume Dijle. Centro culturale e industriale (lavorazione del cuoio, distillerie,
produzione di birra). ● St. - Dapprima sede di mercato, divenne importante
nell'XI sec., come residenza dei duchi di Brabante. Si sviluppò nei secc.
XI-XIV, come centro industriale, per la fabbricazione e l'esportazione dei panni
di lana. Nel XVI sec. la città (che già nella seconda metà
del XIV sec. aveva cessato di essere, a vantaggio di Bruxelles, la residenza dei
duchi) aveva perduto ogni importanza economica ma aveva acquistato invece
rinomanza europea per la sua università che divenne, dopo l'istituzione
(1518) dell'erasmiano
Collegium trilingue, centro di cultura umanistica.
Durante la prima guerra mondiale
L. fu in parte distrutta dalle truppe
germaniche, che ne bruciarono la biblioteca universitaria (1914); questa,
completamente ricostruita nel 1921-28 col concorso di tutto il mondo, venne
nuovamente distrutta dai Tedeschi nel maggio 1940. ● Arte - Sulla Grand
Place si trova il magnifico palazzo comunale (1448-63). In stile gotico fiorito
è la chiesa di San Pietro (all'interno numerose opere d'arte). Notevoli
inoltre la chiesa di Notre-Dame-aux-Dominicains (1230), quelle di San Michele
(XVII sec.), di San Geltrude (XIV-XV sec.), il Grande e il Piccolo Beghinaggio
(XVI-XVII sec.). Numerose case e palazzi antichi. ║
Università
di L.: fondata nel 1425, ebbe molta parte nella storia dell'Umanesimo, poi
nella lotta antiluterana: centro di vive polemiche dopo la pubblicazione
dell'
Augustinus di Giansenio, fu sempre aperta alle diverse esperienze
della cultura cattolica. Soppressa nel 1797, fu ricostituita (1816-30) come
università di Stato e dal 1835 nuovamente come università
cattolica ed è oggi tra le più celebri di Europa.
Dall'università di
L. è sorto un forte impulso al
rinnovamento del tomismo e in generale della scolastica. Pensatori di questo
gruppo (
scuola di L.) svolsero un'efficace critica al positivismo
imperante, non senza accogliere nell'ambito del pensiero scolastico alcune
esigenze dello spirito scientifico moderno. Ancora dall'università di
L. ha preso le mosse una corrente di pensiero economico-sociale
d'ispirazione cattolica (anch'essa denominata
scuola di L.) che, in
opposizione al Socialismo e al Liberalismo, sostiene accanto alle spontanee
associazioni dei lavoratori, il patronato degli imprenditori sotto la direzione
più o meno immediata dell'autorità ecclesiastica.