Stats Tweet

Liutprando.

Re dei Longobardi. Profondamente cattolico, regnò abilmente dal 712 al 744. Riordinò lo Stato e attese a continuare l'opera legislativa di Rotari con nuove leggi, elaborate in quindici assemblee dal 719 al 724 e comprendenti 153 capitoli. Verso il 725, approfittando delle lotte scoppiate nell'Esarcato in occasione dell'iconoclastia, invase prima l'Esarcato, conquistando Bologna e altre città dell'Emilia, poi la Pentapoli, impadronendosi di Umana, Ancona e Osimo, espugnò Classe e assediò Ravenna, mentre parte delle sue schiere si spinsero nel ducato romano, occupando il castello di Sutri che L. donò poi al pontefice. Scese poi verso l'Italia centrale e meridionale, vinse i duchi di Spoleto e di Benevento e invase il ducato romano; qui fu fermato da Gregorio II. Nel 734 ridiscese in campo, invase l'Esarcato e s'impadronì di Ravenna, ma con successo di breve durata: infatti la città fu liberata dai Veneziani. L. mantenne relazioni amichevoli con Carlo Martello il quale invocò l'aiuto di L. contro i Saraceni, nella Francia meridionale. Ritornato dalla Francia, L. mosse contro il ribelle duca di Spoleto, Trasamondo, privandolo del ducato. Nel 740 occupò nuovamente l'Esarcato e Ravenna, mentre schiere longobarde devastavano i patrimoni della Chiesa. Il nuovo papa Zaccaria si accordò con L. e venne risarcito dei danni patiti (m. 744).