Città della Puglia e capoluogo della provincia omonima. È situata
fra le Murge e le Serre, al centro della penisola salentina. Centro per la
commercializzazione dei prodotti agricoli. Altre risorse sono l'artigianato e il
turismo. 98.974 ab. CAP 73100. • St. - Fondata dai Messapi, fu municipio
romano ed ebbe grande incremento soprattutto nell'età di Marco Aurelio.
Saccheggiata due volte da Totila (542 e 549) durante la guerra greco-gotica,
decadde in età longobarda. Disputata per secoli tra Bizantini, Longobardi
e Arabi, dalla morte di Ottone II (983) rimase in possesso dei Bizantini che ne
fecero un centro notevole di vita culturale e religiosa. Conquistata dai
Normanni, fu da questi eretta in contea nella seconda metà del XI sec.
Federico II la donò a Manfredi; sotto gli Angioini divenne feudo dei
Brienne; passò nel 1353 agli Enghien, da questi agli Orsini-Del Balzo. Il
XV sec. vide il massimo fiorire economico della città, nella quale
convenivano mercanti fiorentini, veneziani, genovesi, greci e albanesi; verso la
metà del XVI sec.
L. fu trasformata in fortezza dagli Spagnoli,
che vi furono sopraffatti dalla rivoluzione popolare del 1647. Nel 1848 i
liberali di
L. costituirono un governo provvisorio. • Arte - Ha
pianta quasi trapezoidale, con vie strette e tortuose nel nucleo urbano antico,
più larghe e diritte nei nuovi rioni sorti fuori della cerchia delle
mura. La città deve il suo aspetto caratteristico alle numerose
costruzioni barocche, di uno stile particolare e pittoresco, in
pietra
leccese, tipo calcare marnoso di grana fine, tenera al taglio e di facile
lavorazione. Fra i monumenti principali ricordiamo il duomo del sec. XII,
completamente rifatto, che contiene importanti opere d'arte e la basilica di S.
Croce, iniziata nel 1548 ma completata solo nel 1646, che rappresenta la
più alta espressione del barocco leccese. Dopo una lunga opera di
restauro, conclusasi nel 1990, la facciata della basilica ha riacquistato il suo
fascino originario. L'interno presenta altari con tele e affreschi dei secc.
XVII e XVIII. In piazza Sant'Oronzo, insieme all'omonima colonna con la statua
del Patrono, si possono ammirare il palazzo del Seggio o Sedile (1592), antica
sede del comune, e i resti dell'Anfiteatro Romano di epoca adrianea, scavato nel
tufo. ║
Provincia di L. (2.759 kmq; 817.398 ab.): costituita dalla
parte estrema della penisola salentina al di là della strozzatura detta
istmo salentino, ha il caratteristico aspetto dei terrazzi collinosi a paesaggio
carsico, con depressioni longitudinali e basse elevazioni (Serre), culminanti
nella Serra del Cianci. Nella zona di Otranto la costa è rocciosa e alta,
mentre nel resto del territorio le coste si presentano basse e acquitrinose. I
147 centri che formano i 94 comuni sorgono nell'interno; la popolazione vive in
gran parte accentrata; il territorio è coltivato intensamente a olivi,
viti, mandorli, fichi, tabacco e ortaggi intorno ai centri, e a seminativo con
pascoli nelle zone litoranee. Le industrie e l'attività commerciale
dipendono dalla produzione agricola. Redditizia la pesca.
Lecce: veduta del centro