Città (106.000 ab.) della Spagna, in Andalusia, capoluogo dell'omonima
provincia, posta a 570 m s/m. Mercato agricolo e sede di industrie della
trasformazione alimentare (in particolare oleifici), chimiche, siderurgiche.
• St. - Chiamata
Aurinx dai Romani, diventò sotto gli Arabi
capitale fortificata di un piccolo Regno vassallo poi passato a Granada.
Ferdinando II di Castiglia la sottrasse ai Musulmani nel 1246; i re di Granada
tentarono più volte di riprenderla tra il XIII sec. e il XV sec. senza
riuscirvi. • Arte - In gran parte di aspetto medioevale, la città
possiede anche edifici di stile rinascimentale. Notevoli la cattedrale, iniziata
nel 1540 ma conclusa nel 1802, e le chiese della Maddalena e di San Ildefonso,
del sec. XIV. ║
Provincia di J. (13.496 kmq; 638.000 ab.):
comprende a Nord le alture della Sierra Morena, che ha importanza economica per
la presenza di copiosi giacimenti di galena, a Sud una zona montuosa e molto
elevata (Sierra Mágina, 2.165 m); al centro si situa la depressione del
fiume Guadalquivir. Allevamento (suini e ovini) e agricoltura (olivi, cereali,
legumi) sono le principali attività. Industrie alimentari e meccaniche.
Centri principali, oltre il capoluogo: Martos, Andújar e Linares.