Antica città della Lucania, dai Latini chiamata
Velia, fondata dai
Focesi verso il 540 a.C. Oggi
Castellamare di Velia. ║
Scuola di
E.: scuola filosofica greca fondata, secondo alcuni, da Senofane di Colofone
(IV-V sec. a.C.), secondo altri da Parmenide di
E., il suo massimo
rappresentante, che ebbe in Zenone e Melisso i suoi continuatori. Aristotele
sosteneva che gli eleati "sono i filosofi che per primi dissero che l'Essere o
la sostanza è unità". L'eleatismo si caratterizza soprattutto per
la distinzione fatta tra mondo sensibile e mondo intelligibile. Per gli eleati
l'essere si fonda sul pensiero come ciò che solo può essere
pensato per cui il non essere non può essere. Secondo Senofane di
Colofone, l'essere vero non nasce e non muore, non è soggetto al divenire
ed è insieme l'Uno e il Tutto. Parmenide di
E. (VI-V sec. a.C.),
nel suo poema
Intorno alla natura pone per la prima volta nella filosofia
occidentale la ragione come solo criterio della verità, rifiutando la
conoscenza sensibile perché in essa le cose si presentano contraddittorie
e non riconducibili a un unico ordine di verità. Zenone di
E. (V
sec. a.C.), considerato il polemista della scuola, difese la concezione
parmenidea, considerata assurda dagli avversari in quanto negava realtà
al mondo molteplice dei sensi, dimostrando che assurdo è il mondo
molteplice del divenire: il metodo di Zenone ammette un'ipotesi, quella della
realtà molteplice, per confutarla e dimostrare che il molteplice è
contraddittorio. Famosi sono gli argomenti di Zenone contro
l'incompatibilità del movimento. Tali argomenti sono quattro: argomento
della
dicotomia, di
Achille, della
freccia, delle
masse, con cui Zenone scopre la relatività del moto. L'ultimo
degli eleati, Melisso di Samo (V sec.). contribuì soprattutto alla
sistemazione del pensiero di Parmenide, a differenza del quale però
concepì l'essere come infinito, pur pensandolo uno e non corporeo.