Piccola isola (86 kmq; 10.000 ab.) greca nell'Egeo, celebre per i suoi trascorsi
storici. Sorge nel golfo Saronico, tra l'Argolide e l'Attica; ha una superficie
in parte pianeggiante e in parte montuosa. La pianura è fertile e offre
vasti giacimenti di creta, materiale con il quale vennero modellati i più
famosi vasi dell'antichità. L'isola porta il nome della ninfa Egina
(V.). I primi abitanti dell'isola si chiamavano
Mirmidoni (dal greco
mirmekes: formica), perché, secondo la
leggenda, essendosi lamentato Eaco, divenuto re, di avere ben pochi sudditi,
Giove per accontentarlo tramutò in uomini tutte le formiche del posto.
● Arte - Importanti il tempio di Zeus Panellenio, di Afaia, di Dionisio,
di Apollo, di Ecate, di Afrodite, dei quali abbondantemente ha parlato Pausania.
Il tempio di Afania (costruito probabilmente verso il 480-490 a.C.) è un
puro esempio dello stile dorico arcaico; è lungo 31 m, largo 15, con 12
colonne lungo i lati maggiori. Sui frontoni del tempio (ora conservati a Monaco)
ci sono due magnifiche sculture raffiguranti la guerra fra Greci e Troiani. Le
figure rappresentate mostrano quello che è stato definito il "sorriso
eginetico" (cioè rigido, stereotipato). I frontoni sono policromi.
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Ceramica di E.: ceramica eneolitica, caratterizzata da grossi
vasi panciuti e da larghe coppe, con decorazione geometrica su fondo giallo.