(dal latino
data littera: lettera consegnata,
prime parole della formula che indicava il giorno di compilazione di un atto).
Indicazione del tempo e del luogo in cui è redatto uno scritto. ║
Per estens. - Tempo preciso in cui un fatto è avvenuto o dovrà
verificarsi. ║ In particolare, momento importante nella storia
dell'umanità o nella vita di un individuo. ● Dir. -
D.
cronica: indicazione del tempo in cui è avvenuto un fatto o è
stato redatto un atto. ║
D. topica: indicazione del luogo in cui si
è verificato un fatto o è stato redatto uno scritto. ●
Encicl. - Nell'antica Grecia le
d. venivano calcolate tenendo come punto
di riferimento le Olimpiadi, che si svolgevano ogni quattro anni; presso i
Romani, invece, il sistema di computo cronologico venne elaborato a partire
dalla fondazione di Roma (
ab Urbe condita). Sia i Greci che i Romani,
avevano inoltre dei magistrati, detti
eponimi (rispettivamente arconti e
consoli), che davano il nome all'anno in corso. La norma di indicare in un
documento il giorno, il mese e l'anno fu introdotta molto tardi nella
legislazione romana e precisamente con l'Editto di Costantino nel 332; tale
prassi diventò una consuetudine anche nelle leggi barbariche, anche se
non venne applicata sempre con regolarità. Nel Medioevo vennero adottati
vari sistemi di datazione fino al X sec.; successivamente, l'esigenza di
uniformare i criteri spinse alla generalizzazione del metodo di computare
secondo l'era cristiana, introdotto già da Dionigi il Piccolo nel VI sec.
All'indicazione del mese, dell'anno e del giorno, vennero aggiunte sovente altre
informazioni: l'indicazione del pontificato, l'indizione, la lettera pasquale,
il numero aureo, il ciclo lunare, l'epatta, la feria. Dal XIII sec. si ebbe una
semplificazione delle forme di datazione: la
d. mantenne l'anno dell'era
cristiana, l'indicazione del giorno e del mese e in genere quella dell'anno
dell'Impero, del Regno o del pontificato. Furono invece a lungo differenti gli
stili di datazione ossia i modi di computare l'inizio dell'anno. Lo
stile
veneto (usato fino al 1797) lo calcolava dal 1° marzo; lo
stile
dell'Incarnazione (usato in Italia e in Europa fino al XVIII sec.) dal 25
marzo; lo
stile della Natività dal 25 dicembre; lo
stile della
Circoncisione, attualmente in uso, dal 1° gennaio.