(dal latino
cochlearium, der. di
cochlea: chiocciola). Posata generalmente metallica, costituita da un
manico e da una parte cava che serve a portare alla bocca alimenti liquidi o
poco consistenti. ║ Utensile da cucina in legno, corno o plastica, munito
di lungo manico. ║ Quantità contenuta in un
c. ● Med.
- Strumento chirurgico a forma di
c. con bordi taglienti o smussati,
adoperato per eseguire raschiamenti (in particolare, dell'utero). ║ Nome
di parti di strumenti chirugici. ║ Volume di liquido medicamentoso
contenuto in vari tipi di
c. ● Tecn. - Riferito a un grande numero
di utensili e attrezzi aventi la forma concava tipica del
c., utilizzati
in varie industrie per attingere da appositi recipienti sostanze liquide o
pastose. ● Lit. -
C. liturgici:
c. di vario tipo usati
durante le celebrazioni liturgiche per attingere acqua da immettere nel calice,
per prendere l'incenso dalle navicelle e porlo nel turibolo. ● Archeol. e
St. - Alcuni tra i più antichi
c. lavorati ritrovati, di
provenienza egizia, in legno o in osso, servivano per mescolare i belletti;
presentano manici decorati da figure scolpite antropomorfe o zoomorfe. I Romani
conoscevano due tipi di
c.: il
cochlearium (o
cochlear) e
la
ligula. Il primo presentava forma analoga a quella attuale, ma era
fornito di un manico appuntito adatto a forare uova o ad aprire i gusci dei
molluschi; la seconda aveva forma di spatola ed era utilizzata anche nei
banchetti, per i dolci. Durante il periodo medievale e fino al XVI sec. i
c. erano costituiti di vari materiali: corno, corniola, cristallo, legno,
avorio, argento dorato; il manico, piuttosto corto e sottile, era di norma
decorato con piccole sculture. A partire dal XVII sec. si iniziò a
forgiare
c. in metallo cesellato, con manico più lungo e forma
ovale poco concava, già assai simile a quella attuale. Successivamente
sia per quanto riguarda la forma, sia nelle dimensioni tali posate vennero
adattate ai singoli impieghi:
c. da tavola, da dolce, da caffè, da
zucchero. La decorazione delle posate più pregiate seguì lo
sviluppo degli stili e i materiali variarono con lo sviluppo delle tecniche
(metallo ricoperto d'argento, alpaca, argento, acciaio e acciaio inossidabile,
legno duro, materie plastiche).