Pseudonimo di
Georges Moinaux. Novelliere e
commediografo francese. Sulle orme del padre, Jules, autore di libretti
d'operetta e
vaudevilles, iniziò la carriera teatrale cercando
spunto nella realtà che lo circondava e affermandosi presto come un
maestro dell'umorismo moderno. Ottenne grande successo con i bozzetti umoristici
di
Allegrie dello squadrone (1886),
La moglie degli amici, Quelli
delle mezze maniche,
Marionette della vita,
Il treno delle 8 e
47 (1887),
Lidoire (1891), e con dei brevi atti teatrali, tra i quali
citiamo:
Boubouroche (1893),
Un cliente serio, Il signor Badin, Il
gendarme è senza pietà (1899),
Il commissario è un
bravo ragazzo (1899).
C. fu scrittore acre ed amaro. Appuntò
la sua eccellente verve satirica soprattutto sulla pittura della vita militare e
della burocrazia francese. Dal 1926 fece parte dell'Académie Goncourt
(Tours 1858 - Parigi 1929).