Umanista e poeta italiano. Trasferitosi a Verona e a
Lodi, si recò quindi a Napoli, dove visse in stretto rapporto personale
ed epistolare con i letterati dell'Accademia Pontaniana. La sua produzione
erudita e poetica risale quasi tutta a quel periodo. Collaborò
all'edizione romana del
Trattato di geografia di Tolomeo (1507) e
lasciò il
Carminum libellus, una raccolta di liriche latine
comprendente la famosa
A Licori (Vangadizza, Legnago 1480 - Viterbo
1510).