Astronomo e matematico inglese. Allievo di I.
Newton, docente di Astronomia e di Filosofia naturale a Cambridge, scoprì
le formule di quadratura dette
formule di Simpson e introdusse nella
geometria la misura degli angoli in radianti; definì, inoltre, per primo
la base dei logaritmi neperiani ed elaborò i fondamenti del calcolo
infinitesimale. Tra i suoi scritti:
Logometria (1713),
Harmonia
mensurarum (1722, postumo) (Burbage, Leicester 1682 - Cambridge
1716).