(o
Coo). (in greco
Kos). Isola (282 kmq;
18.2000 ab.) della Grecia, nell'arcipelago delle Sporadi Meridionali, nel Mar
Egeo. Situata all'ingresso del golfo di
C., profonda insenatura della
costa anatolica chiusa tra le due penisole di Alicarnasso e di Cnido, è
amministrativamente compresa nel nomo del Dodecanneso. Capoluogo: Coo. Il
territorio, prevalentemente montuoso, culmina nel monte Dicheo (846 m).
Importante stazione turistica, l'isola ha un'economia prevalentemente agricola e
produce cereali, uva, olive, frutta, agrumi e tabacco; sviluppate la
bachicoltura e la pesca. ● St. - Popolata dai Micenei, venne colonizzata
dai Dori di Epidauro. Nel 477 a.C. entrò nella Lega Delio Attica in
funzione antipersiana; venne conquistata da Mausolo di Alicarnasso e nel 309
passò sotto i Lagidi, come base navale dell'Egitto. Incorporata in epoca
romana nella provincia d'Asia come
civitas libera, bizantina fino al XIV
sec.,
C. fu per breve tempo in possesso dei Genovesi, che la vendettero
ai Cavalieri di San Giovanni. Occupata dai Turchi nel 1522, divenne possedimento
italiano nel 1912. Dopo la seconda guerra mondiale fu restituita alla Grecia.
● Arte - Gli scavi archeologici condotti nei primi anni del XX secolo da
studiosi tedeschi e nel primo dopoguerra da spedizioni italiane, hanno portato
alla luce l'intera struttura dell'antica città di Coo, cinta dalle mura
perimetrali, lunghe circa 4 km. Coo, costruita secondo un preciso piano
urbanistico, era articolata in isolati regolari, in cui edifici monumentali
dalle volte a cupola si alternavano a più modeste case d'abitazione con
pavimentazione musiva. Dell'antico centro si conservano inoltre importanti resti
di epoca romana, in particolare gli edifici delle terme, e di un vasto santuario
ubicato nella zona del porto, su cui venne successivamente (V sec.) costruita
una basilica cristiana. Nei pressi della città sono state inoltre
rinvenute le rovine del tempio dorico di Asclepio.