(dal greco
koróne: cornice e cornacchia).
Telaio in legno o altro materiale, atto a racchiudere dipinti, specchi,
documenti, fotografie. ║ Intelaiatura di legno, dalla quale pendevano un
tempo i drappeggi. ║ Per estens. - Qualunque elemento che delimiti o
circondi una superficie, ponendola in risalto, abbellendola. Talora il termine
c. è usato con il significato di ambiente. ● Arte - La
c. è quasi sempre legata stilisticamente al quadro; spesso nasce
da una stretta collaborazione fra pittore e corniciaio. Prima del Rinascimento
il gusto gotico si imprimeva anche nelle
c., creando vere e proprie
costruzioni architettoniche, complete di guglie, pinnacoli, trafori. L'interesse
del Rinascimento per la classicità si manifestò, poi, nelle
c. dette a tabernacolo o a tempietto, che ricordavano la forma dei templi
greci e romani. Nel XVI sec. si affermò la
c. quadrangolare o
rotonda. Nel 1600 lo stile Barocco creò
c. opulente, nelle quali
le foglie d'acanto, lavorate spesso a tutto tondo, si intrecciavano e univano a
riccioli, cartocci, fiori e frutta, riprendendo le morbide linee dei drappeggi,
delle nubi, dei putti, che ricorrevano nei quadri dell'epoca. Il Settecento
creò
c. meno grandiose, ma altrettanto ricche ed eleganti. In
Italia, le più belle
c. settecentesche furono quelle veneziane. Lo
stile neoclassico preferì
c. lineari e sobrie, con qualche motivo
decorativo classicheggiante. Caratteristica di questo periodo fu la doratura
mista, ossia a due tonalità di colore. Nell'Ottocento, anche le
c.
risentirono del susseguirsi di stili diversi. ● Arch. - La parte
più alta dei tre elementi principali di una trabeazione. Più in
generale, elemento sporgente modanato posto a conclusione di una montatura o di
una superficie, a coronamento di una parte della facciata, di un arco o di una
finestra. ● Artig. - In ebanistica, tratto caratteristico di certi letti a
baldacchino. ● Orogr. - Gradino di una parete rocciosa, più stretto
della cengia. ║ Scarpata rocciosa scoscesa che forma uno strapiombo o che
sovrasta una pendenza più dolce. ║
C. nevosa: formazione
nevosa provocata dall'effetto del vento, presente, in particolare, sulle creste
dei monti. Si manifesta sotto forma di un festone voluminoso; costituisce un
pericolo per gli alpinisti. ● Paleogr. - Nei libri antichi, sia
manoscritti sia a stampa, i fregi miniati, xilografici o calcografici che
inquadrano le pagine su tre o anche quattro lati. I motivi ornamentali sono
generalmente costituiti da volute con tralci di foglie e fiori o da elementi
architettonici.