Fisico italiano. Fratello di Epicarmo. Dal 1918 fu direttore
dell'Istituto di Fisica dell'università di Roma, socio dell'Accademia dei
Lincei, presidente del Consiglio Superiore delle Acque; nel 1920 fu nominato
senatore, nel 1921 ministro della Pubblica Istruzione e nel 1923 ministro
dell'Economia Nazionale. Fece studi molto importanti sull'ottica,
sull'elettromagnetismo, sulle applicazioni industriali dell'elettricità,
sulle proprietà dei metalli ad altissime temperature e sulla fisica degli
esplosivi. Della sua attività scientifica riveste grande interesse la
scoperta del fenomeno da lui denominato
effetto C.: consiste nel potere
rotatorio elevato che mostra un gas posto in un campo magnetico attraversato da
luce polarizzata di lunghezza d'onda corrispondente alla lunghezza d'onda delle
righe di assorbimento dello spettro del gas (Augusta 1876 - Roma
1937).