Atto ed effetto del contrarre o del contrarsi; l'essere
contratto, detto di corpo o di materia che ha facoltà di restringersi, di
raggrinzirsi. ║ Fig. - Riduzione, diminuzione. ● Fisiol. -
Proprietà del muscolo di accorciarsi nella funzione del movimento;
insieme con l'accorciamento si ha un aumento dello spessore del muscolo, senza
variazione del volume. La
c. è detta
isotonica se non varia
la tensione del muscolo,
isometrica se varia la tensione restando
costante la lunghezza. ● Geol. -
Teoria della c. terrestre: venne
formulata da E. de Beaumont (1829); secondo tale teoria i fenomeni orogenetici
sarebbero dovuti al raffreddamento e, quindi, alla diminuzione del volume del
nucleo centrale della Terra, con conseguente formazione di pieghe nella crosta
superficiale. ● Mecc. - Per un corpo sollecitato a trazione, accorciamento
che subiscono le dimensioni della generica sezione ortogonale alla direzione di
sollecitazione, concomitante all'allungamento che si ha nella direzione della
sollecitazione. ● Idr. -
C. della vena fluida: riduzione di sezione
che si determina in una vena fluida affluente da un orifizio a piccola distanza
da esso. ● Ling. - Fusione di due vocali in una; risulta lunga nelle
lingue che distinguono le quantità delle vocali. ● Geogr. -
C.
delle aree: in cartografia, è il rimpicciolimento necessario nella
rappresentazione delle aree marginali rispetto a quelle interne.