Pittore inglese. Nel 1799 si recò a Londra per
studiare nelle scuole della Royal Academy. Si formò grazie alla
protezione di sir George Beaumont, presso il quale ebbe modo di conoscere le
opere di J. Ruisdael, di G. Dughet, di C. Lorrain e alcuni acquerelli di T.
Girtin che, insieme alla pittura di R. Wilson, T. Gainsborough e R. Cozens
ebbero parte fondamentale nella sua formazione artistica. Prima di dedicarsi
completamente alla pittura di paesaggio, di cui è considerato uno degli
iniziatori, dipinse ritratti e quadri di soggetto religioso. Non si recò
mai all'estero: predilesse le campagne inglesi, delle quali eseguì
numerose vedute a olio. Profondo amante della natura, volle studiarla in tutte
le sua manifestazioni, cogliendola nelle diverse stagioni e nelle diverse ore
del giorno. Le sue tele, spesso ispirate anche a distanza di anni al medesimo
soggetto paesaggistico, ci presentano infatti luoghi visti in un preciso momento
di una particolare stagione, in determinate condizioni di luce e di atmosfera;
in tal senso la sua opera sembra anticipare quella degli impressionisti,
soprattutto nell'uso delle macchie di colore e dei vari effetti tonali. Dopo le
prime esperienze (
La valle di Dedham, 1802)
C. raggiunse uno stile
maturo in quadri quali
Malver Hall (1809) e
Chiatte sullo Stour
(1811). Legatosi a J. Fischer, si trasferì a Salisbury dove dipinse
numerose vedute della città (
La cattedrale di Salisbury vista dai
giardini del vescovo, 1823). Dal 1817 al 1827, dopo il matrimonio con Mary
Bicknell, ebbe inizio un periodo di intensa attività durante il quale
C. dipinse, fra gli altri:
Winvenhoe Park (1817),
Il cavallo
bianco (1819),
Stratford Mill (1820),
Il carro di fieno
(1821),
Il salto del cavallo (1825),
Il campo di grano (1826).
Dopo il 1827 la vita di
C. fu estremamente travagliata: in seguito alla
morte della moglie nel 1829 e di Fischer nel 1832, iniziò a soffrire di
disturbi mentali e crisi depressive e i quadri del periodo videro accentuarsi i
toni intimisti e dolorosi (
Hadleigh Castle, 1829;
La cattedrale di
Salisbury vista dai prati, 1831;
The Valley Farm, 1835;
Il
cenotafio, 1836). Lasciò incompiuto
Arundel Mill and Castle
poi esposto all'Accademia. L'arte di
C. non fu apprezzata dal pubblico
inglese: fino al 1815 circa il suo lavoro rimase in ombra e non ottenne
riconoscimenti ufficiali. Maggiore fu invece il successo riscosso in Francia:
C. espose al Salon di Parigi nel 1824 riscuotendo plauso da parte del
pubblico e della critica. Esercitò una profonda influenza sui pittori
della Scuola di Barbizon (East Bergholt, Suffolk 1776 - Londra
1837).