Scultore italiano. Studiò all'accademia di
belle arti di Palermo, trasferendosi nel 1944 a Roma, dove entrò in
contatto con R. Guttuso e M. Mazzacurati. Aderì all'Astrattismo,
partecipando al gruppo di Forma (1946-47); nel 1960 vinse il Gran premio
internazionale per la scultura alla Biennale di Venezia. Nel 1968 nelle
Sottilissime e ne
La città frontale (1969) propose il
rilievo bifrontale e in seguito la serie delle
Muraglie (1976), degli
Addossati (1976), delle
Interferenze (1985), delle
Sibilline
(1990), delle
Porte e delle
Facciate espressero il personale
concetto scultoreo dell'artista. Fu autore del trattato
Necessità della scultura (1962); nell'immaginario di
C. le costruzioni rappresentano una millenaria ed errata coscienza umana,
fissata esclusivamente su un pensiero di potere e su delle strutture di potere.
Le sue opere sono nei principali musei europei e americani. Nel 1993 la galleria
nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma inaugurò una sala
permanente dedicata all'artista (Mazara del Vallo, Trapani
1920 - Milano 2005).