Scuola giuridica sviluppatasi nel XIV sec. nell'ambito della
scuola dei glossatori, e in reazione ad essa. La scuola ebbe grandi figure come
Bartolo da Sassoferrato e Baldo degli Ubaldi. Grande merito della scuola fu di
aver fatto venire alla luce, appunto mediante il lavorio dialettico, le
possibilità implicite del diritto romano. Il diritto romano non aveva
previsto, né poteva farlo, le esigenze e le forme di vita della
società medioevale: era un sistema giuridico perfetto, ma sorto e
applicato a reggere un tipo di società profondamente diversa. Mediante
l'applicazione del metodo dialettico fu possibile rimediare a questo difetto e
dare veramente valore universale alla legislazione giustinianea.