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Il magnifico cornuto). Commedia grottesca di Fernand
Crommelynck (1888-1970), rappresentata nel 1920. Bruno è ossessionato dal
sospetto che la moglie Stella abbia un amante. Per averne la certezza ricorre ad
una dimostrazione per assurdo: farà passare la moglie fra le braccia di
tutti gli uomini del villaggio; colui che non si presenterà per
possederla sarà il vero amante. Ma il dubbio rimane ancora e Bruno,
camuffatosi, decide di tradire se stesso per assicurarsi se la moglie sia capace
di adulterio. Alla fine, stanca, Stella scappa col primo venuto, un rozzo
pastore, e Bruno, che capisce di non poter comprendere mai l'anima della donna
amata, lascia che i due vadano indisturbati. La commedia del Crommelynck
è un gioco psicologico di poetica e amara forza e, attraverso scene
farsesche, coglie una profonda verità umana.