Generale e uomo politico ateniese. Figlio di Milziade.
Grazie all'appoggio di Aristide, fu avviato alla vita pubblica. Combatté
a Salamina, s'impadronì delle città dell'Ellesponto, liberò
la Tracia e le isole dell'Egeo, volgendo in fuga le ultime guarnigioni persiane;
fu a capo della flotta organizzata dalla Lega di Delo, confederazione ideata da
Temistocle per affermare l'egemonia ateniese, dopo la caduta dello spartano
Pausania. Guidando tale flotta, si scontrò presso le foci del fiume
Eurimedonte, in Pamfilia, con le duecento navi persiane che Serse gli aveva
mandato incontro le sgominò (470 a.C.). Esiliato come responsabile della
falsa alleanza con Sparta, fu richiamato in patria nel 451 a.C.; partì
con una flotta di duecento navi alla volta di Cipro per cacciarne i Persiani; ma
la morte lo raggiunse prima della conclusione della guerra, durante l'assedio di
Cizio (515-449 a.C.).