Centro dell'Ucraina, famoso per il disastroso incidente
nucleare che da esso ha preso nome. Il 26 aprile 1986 entrava in avaria il
reattore della centrale elettronucleare di
C., in funzione dal 1983,
suscitando in tutta Europa uno stato di allarme. Il 28 aprile 1986 in Svezia e
Finlandia si avvertiva un aumento del livello di radioattività
ambientale; l'URSS ammetteva che si era verificato un incidente alla centrale di
C., con rilascio di materiali radioattivi nell'atmosfera. Soltanto dopo
qualche mese, i Russi illustravano i particolari della catastrofe. Alle ore 1.23
del mattino del 26 aprile un incidente interruppe completamente il sistema di
raffreddamento del reattore, oltre a danneggiare parte dell'edificio che
conteneva la centrale elettronucleare di
C. Nel giro di pochi secondi si
verificò un balzo di potenza nel reattore e il sistema finì fuori
controllo; seguirono due forti esplosioni e materiale incandescente
incendiò le strutture incendiandole. Durante le operazioni di soccorso
gran parte dei dipendenti della centrale e del servizio di emergenza assorbirono
fortissime dosi di radiazioni ionizzanti. Su circa 200 persone fu riscontrata la
sindrome da irraggiamento acuto. Alla fine di luglio i morti, per le ustioni o
per le radiazioni, erano 28. La popolazione nel raggio di 30 Km (circa 135.000
persone) fu evacuata. In quasi tutto il continente si rivelò un aumento
della radioattività naturale.