Uomo politico algerino. Dopo aver partecipato attivamente
alla guerra partigiana per l'indipendenza, fu nominato comandante della regione
militare di Orano nel 1964. Coordinatore delle Forze armate, nel 1979 si
presentò candidato per l'FLN e nominato presidente della repubblica.
Confermato presidente del Fronte di Liberazione nel 1983, l'anno seguente ha
ottenuto il 93% dei voti alle presidenziali. Nell'83 firma il trattato di
fratellanza con la Tunisia, mentre continua ad appoggiare il Fronte Polisario
nella sua guerriglia per la liberazione del Sahara ex spagnolo dalla dominazione
marocchina. Nell'87, dopo un incontro con re Hassan, pone le basi per la
Conferenza dei paesi maghrebini dove si discutono alcune decisioni pratiche
circa la fine del conflitto. Nel novembre 1988, dopo una gravissima sommossa
popolare domata a stento e sanguinosamente, è costretto a proporre
emendamenti alla Costituzione, secondo i quali il parlamento avrà la
facoltà di controllare ed eventualmente deporre il primo ministro e il
Governo. Nel 1992 venne costretto alle dimissioni da un gruppo politico e
militare che temeva l'avvio al Governo del partito fondamentalista
islamico. Per alcuni anni venne privato in parte delle sue libertà
personali (n. Sebaa 1929).