Di cerimonia, da cerimonia. ║ Complesso delle regole
che presiedono alla celebrazione di un atto solenne, sia civile che religioso.
║ Per estens. - Libro in cui sono contenute le regole per le cerimonie
anche religiose. ║
C. laico: viene distinto in
c. di Stato e
in c
. diplomatico. Il primo prese forme precise sotto Carlo Magno. Oggi
in Italia è praticamente ridotto alla disciplina generale dell'ordine
delle precedenze nelle pubbliche funzioni e a quella per lo scambio di visite
tra le autorità politiche, militari e civili all'atto di assumere o di
lasciare la carica.
Il c. diplomatico è il complesso delle regole
relative alle formalità dello svolgimento della funzione diplomatica:
norme di etichetta concernenti l'inizio, lo sviluppo e la conclusione della
missione diplomatica. Ogni Stato determina liberamente le proprie regole di
c. pur conservando certi principi. Nel Ministero degli Affari Esteri di
ogni Stato esiste, in genere, l'ufficio del
c. o del protocollo che
tratta le questioni di tale natura. ║ Il
c. ecclesiastico riguarda
tutte le cerimonie della Curia romana: quelle nelle cappella e nel palazzo
papali. Interessa inoltre le funzioni celebrate dai cardinali e le precedenze
tra i cardinali, tra le prelature della Curia romana e tra i
diplomatici.