(dal greco
koinòs: comune e
aisthesis:
sensazione). In filosofia e in medicina indica il complesso di sensazioni
interne che provengono dai vari organi e producono nella coscienza quel senso di
benessere o di malessere che dicesi
stato cenestetico. Quando il
funzionamento di tutti gli organi viscerali profondi è regolare, non si
provano sensazioni con caratteri distinti. Quando si verificano grandi
cambiamenti, si avverte lo stato di malessere, un insieme di sensazioni
spiacevoli; quando queste sensazioni si localizzano, si ha il dolore.
Però non si avverte soltanto lo stato di malessere, ma anche la
sensazione di grande benessere; ciò si verifica specialmente nei giovani
e dicesi:
euforia. La possibilità patologica di scomparsa della
c. è prova della sua esistenza (il Condillac felicemente
definì la
c. il "
sentimento fondamentale dell'esistenza");
infatti vi sono degli alienati che perdono la coscienza di tutto il loro corpo o
di una sola parte. Questa malattia è detta cenestopatia.