Pittore italiano. Studiò col Mancinelli e col Morelli
e il suo ideale artistico fu quello di svincolarsi dallo scolasticismo pittorico
del tempo. Rimase tuttavia sempre un po' schiavo di un certo manierismo
accademico, come è dimostrato dalla stessa scelta dei suoi soggetti.
Citiamo, come opere notevoli,
Il Consiglio dei Dieci, Il giovane Dante
incompreso, Tasso infermo di mente. (Napoli 1835 - Roma 1863).