Commedia di Aristofane (450-385 a.C.), rappresentata nel 424
a.C.. Il poeta, fautore della pace e del conservatorismo, vi satireggia
aspramente il demagogo Cleone, mostrandone le assurde pretese e la grossolana
ignoranza, e bollando gli intrighi che gli hanno permesso di guadagnarsi la
benevolenza del semplice popolo ateniese, personificato dal buon Demos. Il
titolo dell'opera è dato dai "cavalieri" che compongono il coro. Erano
essi gli avversari politici di Cleone, i rappresentanti della tradizione, la
classe privilegiata.