Poeta portoghese. Entrato giovanissimo nell'agone letterario
pubblicò i suoi primi Versi:
Cristalizaçòes da morte;
Cançòes de Abril; Jesus de Nazaré; Per umbram e
Horas tristes. Nel 1889 un soggiorno parigino doveva influire
profondamente sul suo gusto e sulla sua opera. Da questa esperienza nascevano
gli
Oaristi che segnarono l'inizio del simbolismo portoghese. Altri suoi
poemi o raccolte di versi fra cui
Horas (1891),
Sylva (1894),
Interludio (1894) e
Belkiss (1894) confermano l'adesione agli
aspetti più appariscenti del simbolismo: pessimismo di marca
schopenhaueriana, tedio, evasione fantastica, ingenuità, culto di una
bellezza esotica, ambientazione irreale; cattolicesimo decorativo, impregnato di
voluttà di suoni e colori. In realtà il
C. era più
artista che poeta e il suo temperamento più parnassiano che non
simbolista. Il 1895 annuncia l'inizio di una fase più sincera, di gusto
classico, nella sua produzione. Sono di questo periodo le opere
Sagramor;
Salomé; Re Galaor; Saudades do Ceu; Constança, del 1900, poema
in verso libero, è forse l'opera più perfetta di questa lunga fase
classica; fra le altre opere;
Depois da Ceifa (1901),
Camafeus
Romanos (1921),
A Tentaçao de Sào Macario (1922),
Ultimos versos (1938) (Coimbra 1869-1944).