Dramma in tre atti di F. Garcia Lorca, che il poeta
terminò soltanto due mesi prima di morire (1936). La prima
rappresentazione, postuma, ebbe luogo l'8 marzo 1945 al teatro Avenida di Buenos
Aires ed ebbe come protagonista Margarita Xirgu. L'opera teatrale, che Garcia
Lorca volle definire come "dramma di donne in terra di Spagna", racconta la
storia di una madre e delle sue cinque figlie rimaste rispettivamente vedova e
orfane. Tutte queste donne, nonostante il lutto, sono in preda ad un'implacabile
tensione sessuale che, tuttavia, esse riescono - a malapena - a padroneggiare.
Soltanto la più giovane delle sorelle non può resistere al fascino
e alle insidie del fidanzato della sorella maggiore, del quale diventa ben
presto l'amante. Viene però scoperta e, colta dalla disperazione, si
uccide. Di fronte a questo tragico episodio le altre figlie tentano di
ribellarsi a Bernarda, la madre, ma questa riesce nuovamente ad imporre la
propria autorità e a far mantener il lutto più stretto alle
ragazze, vietando loro di parlare con chicchessia dell'accaduto. Nel 1947 la
parte di Bernarda fu interpretata, in Italia, da Wanda Capodaglio e, nel 1955,
da Sarah Ferrati.