(detto
il Temerario). Duca di Borgogna. Figlio di
Filippo il Buono, si distinse per la prima volta nel 1452, nella dura
repressione dell'insurrezione fiamminga. Successivamente, fu il principale
animatore della Lega del Bene Pubblico (cioè, della grande
feudalità), in lotta contro le tendenze accentratrici di Luigi XI.
Malgrado la sconfitta subita a Monthléry (1465), Luigi riuscì,
però, a dividere le forze avversarie.
C., in ogni caso, costrinse
il re francese ai trattati di Saint-Maur e di Conflans, con i quali riottenne le
città della Somme; poi, represse le insurrezioni di Liegi e di Dinant.
Divenuto duca alla morte del padre (1467), riuscì a ricostituire la Lega
e strinse alleanza con il Regno inglese, costringendo Luigi a venire a
trattative. Il re fu costretto a notevoli concessioni che si rimangiò
successivamente, entrando in guerra con i Borgognoni. Contro
C. Luigi
organizzò la lega della Bassa Unione, della quale facevano parte diverse
città svizzere.
C. si rivolse allora contro gli Svizzeri, ma venne
sconfitto duramente nelle battaglie di Granson e di Morat (1476).
Successivamente,
C. accorse in aiuto della città di Nancy,
assediata dal duca di Lorena, e venne ucciso in battaglia (Digione 1433 - Nancy
1477).