Chirurgo italiano. Professore all'università di
Torino, sostenne, in collaborazione con G. Rattone, la natura infettiva del
tetano; studiò le modificazioni della circolazione del sangue nel
cervello durante la narcosi cloroformica. Realizzò inoltre nuove tecniche
negli interventi chirurgici all'utero, alla tiroide, allo stomaco e alle vie
biliari (Chiusa di Pesio, Cuneo 1854 - Torino 1917).