Pittore italiano. È passato attraverso varie maniere,
nella costante ricerca di una conciliazione fra due opposte tendenze: il verismo
e il classicismo. L'approdo delle passate esperienze si ebbe con un magnifico
complesso di opere esposte nel 1926. In esse (
Gesù deposto, Pellegrini
d'Emmaus, Susanna, Serenità) il respiro si fa più classico, il
colore non è più fine a se stesso e il ritmo della bellezza e
della poesia è pienamente raggiunto. Successivamente
C. si
dedicò a ulteriori ricerche, dipingendo di preferenza nature morte
(Torino 1879 - Venezia 1966).