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Capillare.

(dal latino capillus: capello). Sottile come un capello. ║ Diffuso ovunque. ║ Fig. - Minuzioso, preciso, capace di entrare in ogni dettaglio. • Chim. - Stretto orifizio tramite il quale viene iniettato in una cavità dello stampo il materiale fuso che deriva dal canale di alimentazione durante il processo di stampaggio di materie plastiche per iniezione o per transfer. • Anat. - C. linfatico: piccolo vaso appartenente al circolo linfatico nella sezione più periferica, con una parete costituita da uno strato di cellule endoteliali. I c. linfatici sono in grado di costituire vasi maggiori, formati da componenti connettivali esterne all'endotelio, tramite graduali procedimenti di confluenza. Le cellule endoteliali non hanno generalmente una chiara lamina basale, nonostante siano strettamente legati ai fascetti collagenici pericapillari attraverso filamenti sottili con funzione di ancora. ║ Vasi c.: piccolissimi vasi sanguigni che si trovano tra le ultime diramazioni delle arterie e le radici delle vene. La funzione dei c. è di rendere possibile, attraverso le proprie pareti, lo scambio osmotico tra il sangue e gli elementi istologici dei tessuti. Si dicono c. contrattili le areole dei corpi cavernosi, dotate di fibre muscolari lisce, al contrario dei c. sanguigni, che ne sono privi. I c. sanguigni hanno un diametro di 5-10 µ e una parete molto semplificata, formata da un endotelio con lamina basale e scarsi periciti, rivestita da una calza collagenica. I c. misurano circa 0,007-0,150 mm di diametro e, dal punto di vista strutturale, sono costituiti da strati differenti e cioè: uno strato endoteliale formato da cellule piatte che seguono l'asse del vaso; una tunica esterna, formata da una membrana ialina amorfa; infine uno strato che compare a volte intorno a c. di grosse dimensioni, chiamato peritelio e costituito da cellule piatte. La superficie del sistema arterioso viene molto aumentata dai c., che subiscono quindi un abbassamento della pressione sanguigna al loro livello. I c. inoltre costituiscono la principale sede della nutrizione interstiziale, dal momento che si trovano in stretto rapporto con tutti gli elementi dei tessuti. Si deve infine a processi di contrazione e dilatazione dei c. lo stato di rossore o pallore della pelle.