Ecclesiastico italiano. A ventidue anni fu ordinato
sacerdote e divenne cappellano del Tesoro di San Gennaro, quindi avvocato
concistoriale per il Regno di Napoli e poi arcivescovo di Taranto. Fu autore di
opere d'erudizione, alcune delle quali, come il
Discorso istorico politico
dell'origine, del progresso e della decadenza del potere dei chierici sulle
Signorie temporali, furono poste all'Indice perché contenenti tesi
regaliste (Napoli 1744-1836).