Uomo politico italiano. Nel 1831 ebbe il comando della
guardia civica di Spoleto e partecipò al moto insurrezionale. Fallito il
moto, fu arrestato dagli Austriaci e rinchiuso in carcere a Venezia. Durante
l'invasione austriaca, pubblicò un proclama incitante il popolo a
prendere le armi. Scarcerato, partecipò alla difesa di Bologna durante la
Repubblica Romana. Trascorse in seguito alcuni anni in esilio in Piemonte e a
Parigi. Tornò a Spoleto nel 1860 come commissario del Governo italiano.
Dal 1861 entrò a far parte del Governo e da aprile a ottobre del 1867
ricoprì la carica di ministro degli Esteri (Spoleto
1803-1884).