Uomo di Stato italiano. Sostenitore degli ideali liberali
moderati, fu fautore della libertà di commercio e delle riforme. Promosse
l'annessione della Toscana nell'"Alta Italia" e nel 1860 fu nominato senatore.
Ministro di Agricoltura, Industria e Commercio e poi delle Finanze del Regno
d'Italia durante il gabinetto Menabrea (1867-1869), introdusse l'imposta sul
macinato nel 1869 (Firenze 1820-1906).